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ISEE: cos'è, a cosa serve e quando va presentato

La guida e le risposte alle domande più comuni

L’ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) è una certificazione con la quale si attesta la situazione economica di una famiglia. L’attestazione si ottiene combinando e valutando tre elementi: il reddito, il patrimonio e la composizione del nucleo familiare.

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Per ottenerlo il dichiarante presenta una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) nella quale, oltre ad individuare il proprio nucleo familiare, dichiara il reddito e il patrimonio immobiliare e immobiliare complessivi al secondo anno precedente la presentazione della DSU (ad esempio l’ISEE presentato nel 2023 prende in considerazione i dati al 31/12/2021).

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Fare l'ISEE è obbligatorio?

Presentare l'ISEE non è obbligatorio. Tuttavia, sotto determinate soglie, garantisce l'accesso ad agevolazioni nei servizi sanitari e sociali come ad esempio: posti negli asili nido pubblici, alloggi di edilizia popolare, sconti nelle tasse universitarie, contributi per l'asilo nido, Reddito di Cittadinanza, maggiorazioni legate all’Assegno Unico e Universale per i figli a carico.
Non solo, nel Decreto legge Sostegni bis (n. 73/2021) si prevede che l’ISEE al disotto della soglia di 40 mila euro darà accesso alle agevolazioni prima casa per i giovani under 36.

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Che validità ha l'ISEE ordinario?
L'ISEE ordinario ha validità 1 anno.

Come è composto il nucleo familiare ai fini ISEE?
Il nucleo familiare ai fini ISEE è così composto:
– Le persone che sono indicate ne
llo stato di famiglia anagrafico;
– Il coniuge non legalmente separato (anche se non risulta nello stato di famiglia p
erché ha una diversa residenza);
– I figli minorenni, che rientrano nel nucleo del genitore con cui convivono.

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ISEE ordinario: quali documenti servono?


Per la compilazione della DSU per servono i seguenti documenti:
•    codice fiscale e documenti di identità del dichiarante e codice fiscale di tutti i componenti;
•    contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato, in caso si risieda in affitto;
•    documenti che attestano i redditi percepiti nel secondo anno precedente (per il 2023 è il 2021), ovvero Modello 730 o Modello Unico e
Modelli CUD ed eventualmente:
•    documenti o certificazioni relative a redditi esenti, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini IRPEF, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli;
•    dichiarazione IRAP per imprenditori agricoli;
•    documenti che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2021, relativi a 
•    depositi bancari o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare anche detenuto all’estero;
•    giacenza media annua di depositi bancari e/o postali;
•    patrimonio netto che risulta dall’ultimo bilancio per lavoratori autonomi e società;
certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero con valore IVIE
•    Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
•    Targa o estremi di registrazione al PRA di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.


Inoltre, in caso di persone con invalidità all’interno del nucleo familiare è necessario presentare anche:
•    certificati di invalidità;
•    spese pagate per il ricovero in strutture residenziali e per l’assistenza personale

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Non solo ISEE ordinario: altri tipi di ISEE​

A seguito della Riforma ISEE, operata dal DPCM 159 del 2013, entrata in vigore il 1° gennaio 2015, non vi è più, come in precedenza, un solo modello ISEE valido per tutti i tipi di prestazioni agevolate richieste, bensì diverse tipologie di DSU in funzione di situazioni specifiche. Oltre l'ISEE ordinario esistono quindi:

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  • ISEE universitario

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L’ISEE Università deve essere presentato dagli studenti che intendono richiedere prestazioni erogate nell’ambito del diritto allo studio universitario (esenzione o riduzione tasse universitarie, borse di studio, mensa e alloggi universitari a tariffa agevolata ecc.). 
Nella forma l’ISEE Università si differenzia dagli altri modelli per la presenza di un modulo ulteriore (Modulo MB.2) composto dal quadro C e dal quadro D. Il primo deve essere sempre compilato per ogni studente componente il nucleo familiare per il quale debbano essere richieste prestazioni per il diritto allo studio universitario, il secondo va compilato solo in determinati casi (presenza di genitori non coniugati e non conviventi o di genitori divorziati).
Per la DSU universitaria la normativa prevede poi regole specifiche circa
la composizione del nucleo familiare dello studente. Determinante sarà la condizione di autonomia dello studente.
Le regole di composizione del nucleo sono uguali per tutte le tipologie di ISEE: tutti i soggetti devono essere residenti in Italia (si fa eccezione per il coniuge residente all’estero ma iscritto all’AIRE), i coniugi anche se hanno diversa residenza fanno sempre parte del medesimo nucleo familiare e i figli fiscalmente a carico dei genitori sono attratti nel nucleo di questi ultimi. Quanto all’individuazione del nucleo familiare di riferimento dello studente, questo va identificato indipendentemente dalla residenza anagrafica eventualmente diversa da quella del nucleo familiare di provenienza.
Quindi lo studente con residenza diversa da quella dei genitori è fiscalmente a loro carico ai fini IRPEF:
ï‚· - se i genitori sono coniugati o conviventi, andrà incluso nel nucleo ISEE dei genitori stessi;
ï‚· - se i genitori non sono coniugati e fanno parte di nuclei distinti, il figlio dovrà scegliere qual è il nucleo familiare di riferimento (se quello del padre o quello della madre) e la scelta varrà per tutto il periodo di validità della dichiarazione.


Studente autonomo
Esclusivamente per l’ISEE Università, se lo studente non risiede con i genitori e non è fiscalmente a loro carico, ai fini del calcolo si considerano anche i redditi e patrimoni di questi ultimi (e dei componenti il loro nucleo familiare) sempre che lo studente sia autonomo.
La condizione di autonomia sussiste solo se ricorrono entrambi i seguenti requisiti:
ï‚· - residenza diversa dalla famiglia di origine, da almeno due anni rispetto alla data di presentazione dell’ISEE Università, in un alloggio non di proprietà di un membro di quest’ultima;
ï‚·- presenza di un’adeguata capacità di reddito. Si intende che, nei due anni d’imposta precedenti a quello di presentazione della DSU, ha prodotto un reddito pari o superiore a 6500 € per anno.


Nel caso di studente coniugato, alla determinazione della soglia di reddito, concorrono anche i redditi del coniuge dei due anni precedenti a quello di presentazione dell’ISEE, anche se in tale periodo lo studente non era ancora coniugato.
È sufficiente che uno solo dei due requisiti sopra elencati non sia soddisfatto perché lo studente non sia considerato autonomo e quindi, come già detto, si debbano inserire nella DSU anche i redditi e patrimoni dei suoi genitori (e dei componenti il loro nucleo).


Chi può presentare l'isee Universitario?

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Possono presentarlo unicamente:
ï‚· - gli studenti italiani residenti in Italia;
ï‚· - gli studenti stranieri residenti in Italia e autonomi;
ï‚· - gli studenti stranieri residenti in Italia e non autonomi

 

  • ISEE socio-sanitario

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L’ISEE socio-sanitario è un documento indispensabile per ricevere assistenza a domicilio per chi, a causa delle condizioni fisiche, non può spostarsi presso una struttura sanitaria.

Attraverso questa attestazione le persone con disabilità e/o non autosufficienti possono avere accesso a prestazioni socio-sanitarie come l’assistenza domiciliare o l’ospitalità alberghiera in strutture residenziali e semiresidenziali, nel caso non possano ricevere assistenza a domicilio. Tra le altre prestazioni richiedibili ci sono interventi, anche economici, destinati all’inserimento sociale della persona con disabilità; sostegni e aiuti domestici che rendano più autonomi i soggetti disabili nello svolgimento delle attività quotidiane presso il loro domicilio.

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Chi può richiederlo?

La richiesta dell’ISEE socio sanitario può essere fatta solo se le prestazioni devono essere erogate ad un cittadino maggiorenne non autosufficiente o con disabilità. La dichiarazione Isee può essere firmata dal diretto interessato, cioè dal beneficiario, oppure da un membro dello stesso nucleo familiare.

È possibile dichiarare un nucleo più ristretto, a differenza di quello richiesto per l’Isee ordinario, ovvero composto da:

  • la persona disabile o non autosufficiente che riceve le prestazioni;

  • il/la coniuge;

  • i figli minorenni;

  • i figli maggiorenni fiscalmente a carico (tranne quelli già sposati o con figli). Se non conviventi, devono avere meno di 26 anni, ed essere non coniugati, senza figli e nella condizione di essere a carico dei genitori ai fini Irpef.

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  • ISEE "minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi"


L’ISEE minorenni serve per tutte quelle prestazioni riconosciute per il figlio minore quando i genitori non sono né sposati né conviventi.

Quindi, l’ISEE minorenni deve essere richiesto quando i genitori del figlio minore non sono coniugati tra di loro ed uno di loro non è presente nel nucleo familiare del minore, ovvero se ricorrono le seguenti ipotesi:

 In questa ipotesi il genitore si considera facente parte del nucleo familiare del minore, a meno che:
- Il genitore sia coniugato con una persona diversa;
- Il genitore ha altri figli con una persona diversa;
- L’autorità giudiziaria ha stabilito il versamento degli assegni periodici per il mantenimento dei figli;

- Qualora a seguito di un provvedimento di allentamento del genitore dalla residenza familiare ha perso la potestà sul figlio oppure è stato adottato;
- Il genitore sia sposato o ha avuto figli con una persona diversa. In questo caso l’ISEE tiene conto della sua situazione economica. L’ISEE del figlio minore è integrato con una componente aggiuntiva calcolata sulla base della situazione economica del genitore non convivente;

Qualora invece a seguito di un provvedimento di allentamento del genitore dalla residenza familiare ha perso la potestà sul figlio va presentato l’ISEE ordinario.


Quando Non È Necessario Fare L’ISEE Minorenni?
Come riporta il Sito dell’INPS, non deve essere presentato nei seguenti casi:

  • Quando il genitore si sposa con una persona diversa dall’altro genitore;

  • Quando il genitore ha figli con una persona diversa dall’altro genitore;

  • Nel caso di un provvedimento dell’autorità giudiziaria che stabilisce il versamento di assegni periodici per il mantenimento dei figli;

  • Quando è stata tolta la potestà dai figli o quando c’è un provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare.

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Come Si Calcola?
Per il calcolo dell’ISEE minorenni occorre prendere in considerazione la condizione del genitore non coniugato e non convivente per stabilire se essa incida o meno sull’ISEE del nucleo familiare del minore.


Cosa significa ISEE minorenni?
L’ISEE minorenni è una particolare forma del Modello ISEE, e deve essere presentato dai genitori che non sono né coniugati né conviventi. In questi casi, il figlio fa parte del nucleo familiare del genitori con cui convive.

Che documenti occorrono per l’ISEE minorenni?
Per la presentazione dell’ISEE minorenni occorre la seguente documentazione:
– Copia del documento di identità valido del dichiarante;
– Codice Fiscale e/o Tessera Sanitaria di tutti i componenti il nucleo familiare;
– Titolo di soggiorno per i cittadini stranieri;
– Certificazioni di invalidità o inabilità se presenti nel nucleo familiare;
– Sentenza di Separazione o Divorzio.

Che differenza c’è tra ISEE ordinario e ISEE minorenni?
Attraverso l’ISEE si ha una valutazione della situazione economica delle famiglie tenendo conto del reddito di tutti i componenti, così come del loro patrimonio, a differenza dell’ISEE ordinario, l’ISEE minorenni è utile per l’accesso alle prestazioni agevolate rivolte ai minorenni, come ad esempio il bonus bebè, solo nel caso in cui vi siano particolari situazioni all’interno del nucleo familiare (es. genitori non coniugati e tra loro non conviventi)

 

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  • ISEE socio-sanitario residenze
     

L’ISEE Socio Sanitario Residenziale è l’attestazione che serve a richiedere il ricovero presso RSA o RSSA della persona anziana, disabile o non autosufficiente. Può essere presentato solo se il beneficiario della prestazione è disabile o non autosufficiente.

L’ ISEE socio sanitario residenziale è necessario quando si voglia accedere alle prestazioni sanitarie residenziali (ricoveri presso residenze socio-sanitarie assistenziali – RSA, RSSA, residenze protette, ad esempio ospitalità alberghiera presso strutture residenziali e semi-residenziali per le persone.La retta della Rsa è composta da due importi: quota sanitaria a carico del Sistema Sanitario Nazionale e quota alberghiera per il pagamento della quale si richiede una partecipazione economica da parte dell’assistito o dei suoi familiari.

La dichiarazione ISEE Residenziale è necessaria proprio per stabilire l’ammontare di questa quota.

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  • ISEE corrente

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L’ISEE corrente è un particolare tipo di ISEE che può essere richiesto quando si verificano cambiamenti importanti nella propria situazione reddituale nel corso di poco tempo, ad esempio la perdita del posto di lavoro. 
È u
n documento che serve a certificare le variazioni recenti di reddito o patrimonio familiare quando queste hanno un impatto in negativo superiore al 25% di quanto risultante nell'ISEE ordinario.


Quando può essere richiesto?
L’ISEE corrente può essere richiesto a partire dal 1° aprile, ed è necessario che sia già presente un ISEE ordinario in corso di validità
Per calcolare l’ISEE corrente bisogna comunicare i nuovi dati reddituali e patrimoniali, indicando le informazioni anagrafiche ed economiche dei 12 mesi precedenti. 


Che validità ha l’ISEE corrente?
L’ISEE corrente ha validità 6 mesi

 

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La lista documentale per poter richiedere la compilazione della DSU

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