La sospensione della polizza RC auto permette di congelare in modo temporaneo la copertura assicurativa della propria automobile ma una direttiva europea impone la copertura RC anche quando il mezzo non viene utilizzato: sembrerebbe la fine delle polizze sospendibili. La norma prevede tuttavia deroghe che potrebbero salvare la situazione.
RC obbligatoria
La decisione presa dal Parlamento Europeo sull’obbligo di mantenere assicurato anche i veicoli non inutilizzati si è tradotta in una direttiva (n. 2021/2118) che dovrà essere recepita e applicata dagli Stati membri entro il 23 dicembre di quest’anno. Da molte parti si è temuto si tratti di un addio definitivo alle polizze sostenibili.
Assicurati, sempre e comunque
Chi possiede un'automobile o una moto che non utilizza è obbligato a pagare il bollo (se non è storica), ma certo non a pagarci anche l’RC: se il veicolo è fermo e non utilizzato in strada, l’assicurazione non serve. Questa la situazione attuale, destinata però a cambiare e - ve lo diciamo subito - a peggiorare.
Anche se ferma e chiusa in un’area privata, moto o auto inutilizzata dovrà comunque e necessariamente essere coperta dall’assicurazione. Non solo: non sarà nemmeno più consentito sospendere la polizza quando non si utilizza il mezzo, magari con la moto ferma in garage durante l’inverno. Gli unici esclusi, cioè gli unici mezzi che potranno rimanere senza copertura, sono i rottami, vale a dire i veicoli senza ruote o senza motore.
Colpa UE?
Questa la “gradita” novità contenuta negli emendamenti approvati dal Parlamento Europeo che modificano la direttiva Ue in materia di responsabilità civile.
Ad onor di cronaca, l’obbligo di copertura del mezzo anche se fermo in un’area privata era in realtà già stato ribadito più volte dalla Corte Europea di Giustizia, l’ultima sentenza al riguardo quella dello scorso 29 aprile attraverso la quale i giudici europei esentavano dalla polizza obbligatoria solo i veicoli ritirati regolarmente dalla circolazione. “Le modifiche approvate dal Parlamento Europeo - ha commentato il presidente di Assoutenti Furio Truzzi - vanno nella direzione opposta alle decisioni di paesi come la Germania, dove è possibile bloccare il pagamento dell’Rc auto semplicemente consegnando la targa alle forze dell’ordine, se si decide di non utilizzare per un periodo l’automobile, e contraddicono le affermazioni dell’Ivass e di una parte del mondo assicurativo che proprio in virtù degli stop alla circolazione imposti dal Covid hanno chiesto rimborsi in favore di chi è stato costretto a pagare le polizze assicurative pur non potendo utilizzare le vetture”. Ma poco importa: il Parlamento Europeo ha deciso e, pertanto, l’assicurazione diverrà obbligatoria anche per i mezzi inutilizzati.
È però bene evidenziare che si tratta, al momento, solo di emendamenti per una direttiva: poichè le direttive europee non sono subito vincolanti per gli Stati ma devono prima essere recepite, è per ora più corretto parlare di un obbligo per il futuro. Quanto prossimo ancora non si sa.
Attendiamo il 23/12/2023 per verificare il tresto pubblicato in gazzetta.
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